IFI: «Poca chiarezza nella gestione degli incentivi»

Il ministro dello Sviluppo Economico Zanonato torna a parlare di fotovoltaico. Progetto del ministero è quello di dilazionare a trent’anni (a fronte degli attuali venti) il pagamento degli incentivi.

Il comitato IFI (Industrie Fotovoltaiche Italiane) esprime scetticismo. Il livello degli incentivi è sempre stato troppo generoso: «Soprattutto tra il II e IV conto energia – spiega il presidente IFI Alessandro Cremonesi – l’eccessiva remunerazione dell’investimento nel fotovoltaico è andato ad appannaggio totale degli speculatori, dei prezzi di dumping. Il tutto a scapito di una crescita progressiva nella direzione virtuosa della generazione distribuita».

I produttori di sistemi fotovoltaici chiedono un confronto con il ministro Zanonato, per individuare un percorso tecnico-finanziario di riorganizzazione ottimale del debito. «Senza questa apertura da parte del ministro – conclude Cremonesi – tutto il sistema tende a entrare in un ulteriore tensione, sconcerto, incertezza».

Gli innumerevoli cambi normativi, secondo il comitato IFI, hanno causato crolli degli investimenti nel fotovoltaico e perdita di sicurezza e credibilità nei piccoli risparmiatori, preziosi utenti potenziali di piccoli impianti.

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