Fotovoltaico: 200 GW entro la fine del 2014 secondo Solarbuzz



La crescita del fotovoltaico nel mondo prosegue inarrestabile, trainata da nazioni come la Cina, il Giappone e gli Stati Uniti che stanno scommettendo tutto sulle fonti rinnovabili pur di liberarsi dalla dipendenza dal carbone e dal nucleare. Una strategia che si sta rivelando vincente, a giudicare dalle ultime stime pubblicate da NPD Solarbuzz, società specializzata nelle ricerche di mercato del settore solare.


L’industria del solare fotovoltaico produrrà entro la fine dell’anno la stessa energia generata da cinque centrali nucleari su larga scala, ovviamente senza i rischi associati alla produzione atomica. Secondo gli analisti a fine 2014 la potenza installata sfiorerà i 200 GW. Solo nel quarto trimestre del 2014 ci si aspetta l’installazione di impianti per 19,5 GW. Se le attese dovessero rivelarsi fondate, nel 2014 sarebbero stati installati complessivamente ben 50 GW in tutto il mondo.
Per rendersi conto di quanto sia straordinaria questa crescita basti pensare che nell’ultimo trimestre del 2014 verrà installata l’intera capacità raggiunta nell’arco di un anno nel 2010. A trainare il boom del mercato fotovoltaico nei prossimi 3 mesi sarà la Cina che installerà gran parte della potenza complessiva attesa entro la fine dell’anno. Nel Paese orientale verranno infatti installati 7 GW con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Anche gli Stati Uniti giocheranno un ruolo determinante nello sviluppo del mercato solare. Nei prossimi mesi è attesa l’installazione di diversi gigawatt. Insieme Cina e Stati Uniti installeranno il 70% dell’intera potenza prevista dagli analisti entro la fine del 2014. Come ha illustrato Michael Barker, analista senior di NPD Solarbuzz:
La domanda globale nel mercato solare continua a stabilire nuovi record, ripristinando la fiducia degli investitori nel settore fotovoltaico, dopo diversi anni di sovraccapacità e profitti in calo.
Barker spiega che nel corso degli ultimi sei mesi il settore era entrato in una fase di stallo a causa di un clima di profonda incertezza. Questa nuova impennata rappresenta la prova di una fiducia ritrovata che porterà numerosi investitori a stanziare fondi per nuove installazioni in tutto il mondo.
Fonte: www.greenstyle.it
di: Marco Mancini

0 commenti:

Posta un commento