Fotovoltaico: come migliorare la produttività di un impianto

Incrementare le prestazioni del proprio impianto fotovoltaico è fondamentale. Un miglioramento della produttività infatti comporta una maggiore produzione di energia elettrica nell’anno e di conseguenza più soldi guadagnati con il Conto Energia (per chi ancora ne beneficia) o risparmio in bolletta. I comportamenti da mettere in atto sono pochi e semplici e li illustreremo oggi in questa guida.



Come aumentare la produzione di energia elettrica

Per prima cosa è necessario controllare l’insolazione dei moduli che devono essere esposti sempre alla luce del sole. Solitamente gli impianti vengono installati in estate o primavera, quando la stella a noi più vicina è in alto. I tecnici hanno degli strumenti per studiare il movimento solare durante tutto l’arco dell’anno, quindi sono in grado di prevedere eventuali ombreggiature che possono crearsi durante le ore della giornata, specie al mattino presto o al tardo pomeriggio.
Ciò però non sempre accade. Un’ombra potrebbe non essere stata prevista. Un palo della luce, un albero, un edificio. Tutto potrebbe frapporsi tra sole e modulo fotovoltaico. Un pannello in ombra fa decadere le prestazioni. Non solo le sue, ma anche di tutti i moduli a lui connessi nella stessa stringa. Ove possibile quindi rimuovere l’ostacolo oppure spostare il modulo in ombra.
In secondo luogo è bene pulire costantemente i pannelli fotovoltaici, specie dopo una pioggia o dopo giorni di vento da sud che magari hanno portato sabbia. C’è anche il guano degli uccelli che compromette l’efficienza di un modulo. Basta armarsi di una spugna e di acqua e lavare il vetro dei moduli. Se non riusciamo a raggiungerli bisogna comprare una stecca, la stessa che usano i lavavetri ai semafori. Attenzione a non utilizzare prodotti abravisi, troppo aggressivi o spazzole che potrebbero graffiare il vetro che comprometterebbero il buon funzionamento del modulo stesso.
Utilizziamo pannelli fotovoltaici ad alto rendimento. Al momento dell’acquisto dei moduli, uno degli indici che dobbiamo prendere a riferimento è l’efficienza. Si tratta del rendimento: soltanto una parte dell’energia che proviene dal Sole viene infatti sfruttata per la conversione in elettricità. Parliamo solitamente di valori compresi tra il 13 ed il 20% per moduli in silicio cristallino (mono o poli) e del 9-12% per ipannelli a film sottile.
Sul mercato ci sono moduli ad alto rendimento, ad esempio i Sunpower e i Panasonic. Sono unici nel loro genere perchè riescono ad avere efficienze del 20% contro una media del 15%. Significa produrre più energia elettrica sfruttando lo stesso spazio di occupazione del modulo. Ovviamente dobbiamo mettere in conto una spesa maggiore per il loro acquisto.

Inseguitori solari e registro produzione

Un incremento nella produzione di energia elettrica nell’arco dell’anno si può avere anche grazie al utilizzo degli inseguitori solari. I moduli vengono montati su supporti dotati di motore elettrico che ruota seguendo il movimento del Sole. I panelli saranno sempre esposti perpendicolarmente ai raggi del sole, di conseguenza l’esposizione sarà massima e la produzione maggiore. Una parte però dell’elettricità prodotta in più verrà assorbita dal motore stesso che ha bisogno dell’alimentazione per il suo funzionamento. Costi maggiori anche per l’acquisto degli inseguitori solari.
Teniamo sempre un registro della produzione. Conserviamo un quaderno su cui segniamo il rendimento giornaliero. Dai contatori è facile prendere nota di quanto abbiamo prodotto durante il giorno. Avremo così in pugno il controllo della situazione in caso di anomalie o calo della produzione riusciremo subito ad accorgerci che qualcosa non va e a intervenire subito.
Potrebbe essere un guasto ad un modulo, un’ombreggiatura improvvisa causata dallo svolazzamento di un lenzuolo che si è andato a posare sopra un pannello, oppure addirittura del furto di qualche modulo. Ricordiamoci che per prevenire i furti esistono in commercio degli ottimi allarmi specifici per pannelli fotovoltaici.

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