
L’invenzione italiana per ricavare elettricità da alberi e piante ha visto i Mazzolai e Meder dare vita a un arbusto ibrido, dotato in parte di foglie naturali e in parte di soluzioni metalliche utili a generare energia rinnovabile sfruttando la risposta del vegetale alle stimolazioni prodotte dal vento. Un progetto che ha posto le basi per una nuova ricerca che inizierà nel 2019.
I ricercatori italiani sono partiti dalla ricostruzione del processo di generazione di elettricità già presente in natura nelle piante. Quest’ultime reagiscono alle forze meccaniche che premono sulle foglie trasformando tale pressione in energia elettrica, come accade ad esempio in caso di vento, che viene raccolta in superficie e poi convogliata all’interno del tessuto vegetale attraverso un processo noto come “elettrificazione a contatto”. Da qui la carica verrà trasportata al resto della pianta.
La robot-pianta italiana sarà dotata di una sorta di presa elettrica applicata allo stelo, dal quale poter trasferire l’elettricità all’esterno. Un primo esemplare è stato ottenuto dall’Oleandro Nerium, nel quale la generazione di energia elettrica avviene tramite lo sfregamento delle foglie artificiali con quelle naturali. In caso di vento tale sistema non soltanto incrementerà la produzione energetica dell’arbusto, ma potrebbe in futuro significare la possibilità di soddisfare il fabbisogno energetico di intere popolazioni grazie a delle speciali foreste.
Fonte articolo: www.greenstyle.it
Fonte articolo: www.greenstyle.it
0 commenti:
Posta un commento