Il Big Ben presto a energia solare

La Camera dei Comuni del Parlamento del Regno Unito starebbe valutando l’ipotesi di installare dei pannelli solari per alimentare il famosissimo orologio dei Big Ben. L’iniziativa rientrerebbe in un progetto di riduzione dell’impatto ambientale dovuto alle istituzioni, in particolare proprio dei palazzi dedicati al lavori congiunti delle due camere.
Lo scorso mese è stato chiesto ai parlamentari di sottoporre delle proposte sui possibili utilizzi verdi della sede del Parlamento a Londra, in particolare per ridurne il consumo energetico e aumentarne l’efficienza. L’obiettivo è quello di migliorare di 34 punti percentuali entro la fine del decennio. E così si è palesata l’ipotesi di rendere il Big Ben, ribattezzato Elizabeth Tower in onore del giubileo della Regina Elisabetta nel 2012, un prodigio dell’energia solare.
Qualora venisse approvato, il progetto sarà decisamente particolare, perché i pannelli fotovoltaici che verranno installati non dovranno andare ovviamente a detrimento dell’iconico stile di una delle torri più famose al mondo. Probabilmente saranno inglobati direttamente nel tetto, affinché non siano di alcun impaccio visivo. Bisognerà comunque attendere il parere del gruppo di tutela ambientale delle due camere, che verificherà la fattibilità dell’operazione, i costi e il rientro nel lungo periodo.
Non solo la celebre torre, ma anche l’intero Palazzo di Westminster potrebbe riceve presto delle ristrutturazioni di carattere ecologico. Ad esempio, sulla base di una ricerca condotta dall’ Università di Leeds, si sta ipotizzando di isolare il tetto con lana di pecora, perché ridurrebbe di molto la dispersione di calore. Inoltre, dato il forte potere assorbente, il filato potrebbe essere utile a limitare le perdite di acqua e a limitare i danni, anche agli impianti elettrici, della condensa. Un simile intervento, dai costi mediamente contenuti, permetterà alla copertura di resistere per altri 150 anni, senza grandi interventi di manutenzione. Ovviamente, anche in questo caso vi è un progetto a energia fotovoltaica, che si andrà ad aggiungere a quello già accennato sul Big Ben. Infine, spazio anche alla sostituzione di tutte le lampadine con versioni LED a basso consumo, così come ai regolatori di voltaggio, per consumare sempre la minima elettricità possibile.

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