Rinnovabili: soddisfatta 14% domanda in Europa. Boom in Italia

Le energie rinnovabili in Europa hanno toccato il 14,1% dell’intera produzione elettrica nel 2012: i dati sono di Eurostat, l’Istituto di statistica europeo, che ha appena pubblicato le analisi su produzione e consumo di rinnovabili nei Paesi membri.

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Rinnovabili più competitive di carbone e nucleare, lo studio di Citigroup

Citigroup saluta l’era delle rinnovabili negli Stati Uniti: la più grande azienda di servizi finanziari del mondo, infatti, ha pubblicato un importante report in cui afferma come il fotovoltaico e l’eolico siano ormai effettivamente competitivi rispetto a gas, carbone ed energia nucleare.

Mondiali 2014: 1MW di pannelli fotovoltaici allo stadio Arena Pernambuco

L’Arena Pernambuco, uno dei cinque stadi in Brasile che ospiteranno i prossimi Mondiali di calcio 2014 sarà illuminato grazie all’energia prodotta da moduli fotovoltaici Yingli Solar. L’impianto, da 1MW di potenza, è stato realizzato dal Gruppo Neonergia, una delle aziende del fotovoltaico più grandi del Brasile.
L’impianto a terra, il primo in assoluto installato nello stato brasiliano di Pernambuco, occupa una superficie di 15.000 metri quadri e comprende oltre 3.650 moduli Yingli Solar monocristallini della serie PANDA ad alta efficienza. Il sistema fotovoltaico riuscirà a produrre oltre 1.500 MWh di energia elettrica all’anno, pari al 30% del fabbisogno energetico dello stadio (e al consumo annuale di circa 6.000 cittadini brasiliani).
Quando l’arena non sarà in funzione, l’energia solare prodotta dall’impianto sarà immessa in rete e distribuita alla comunità locale. Per informare ed educare il pubblico al fotovoltaico, inoltre, all’interno dello stadio sarà allestito un Visitor Center che, tra le altre cose, permetterà di monitorare in tempo reale la produzione di energia dell’impianto.
Questo il commento del presidente FIFA Joseph S. Blatter:
La FIFA ha tra i suoi obiettivi quello di assicurarsi che i principi della sostenibilità ambientale rientrino nei piani di implementazione e sviluppo della FIFA World Cup 2014. Importanti progetti fotovoltaici su larga scala come questo contribuiscono a ridurre l’impatto negativo di questa Coppa del Mondo sulla società e sull’ambiente, accrescendo solo le conseguenze positive. Siamo riconoscenti a Yingli e ai suoi partner locali per averci aiutato a lasciare un’eredità positiva e duratura in Brasile.

di Silvana Santo
Fonte:


Sistemi di accumulo: incentivi al via in Giappone

Un programma di incentivi per l’acquisto di sistemi di accumulo con batterie agli ioni di litio: è quello appena lanciato dal METI, il ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria giapponese, che ha annunciato un finanziamento complessivo pari a 98,3 milioni dollari.
Secondo quanto annunciato di concerto da ministero e governo, i sussidi potrebbero bastare a finanziare i due terzi del sistema di stoccaggio: gli incentivi per gli acquisti privati avranno un tetto massimo di quasi 10 mila dollari, pari a un milione di yen, mentre per le imprese la quota toccherà la cifra di 982 mila dollari, pari a 100 milioni di yen.
Per le imprese, i sistemi che rientrano nei finanziamenti, con batterie a capacità pari o superiore a 1 kW, dovranno essere approvati e certificati da un’apposita commissione creata dal progetto e chiamata Sustainable Open Innovation.

Fotovoltaico a concentrazione: crescita record fino al 2020

Il mercato globale dei sistemi fotovoltaici a concentrazione (CPV) sta per attraversare una fase di vero e proprio boom, con una crescita attesa del 750% tra il 2013 e il 2020. A sostenerlo è l’ultimo rapporto pubblicato da IHS, società di ricerche di mercato.
In particolare, gli analisti si aspettano che gli impianti CPV, che impiegano lenti o specchi per concentrare la luce sulle celle solari, raggiungano la potenza complessiva di 1.362 MW nel 2020, partendo dai 160 MW attuali. Alla base di una crescita così esplosiva, seconto gli esperti, c’è soprattutto il calo dei costi. Spiega Karl Melkonyan, analista fotovoltaico presso IHS:
Il mercato del solare a concentrazione è sull’orlo di una svolta: i costi sono scesi drasticamente nel corso del 2013 e si prevedono in ulteriore calo nei prossimi anni. Inoltre, dal punto di vista del costo del ciclo di vita, in alcune regioni il CPV sta diventando più competitivo con fotovoltaico convenzionale nei grandi sistemi.

Fotovoltaico: arrivano le mini centrali portatili

Vere e proprie mini centrali elettriche portatili per la produzione di energia solare. Sono le Solar Power Station di Tregoo, ultime nate in casa della Business Unit del gruppo En-eco, produttore leader in Europa di tecnologie per energie rinnovabili. Una nuova opportunità per gli amanti dei viaggi in barca a vela, dei safari e dei viaggi in montagna.
Le Solar Power Station, infatti, permettono di ricavare direttamente dal sole l’energia per alimentare i dispositivi necessari per il viaggio. Le stazioni fotovoltaiche portatili, in particolare, sono formate da un accumulatore di energia di dimensioni ridotte e del peso di soli 1,8 kg, associato a pannelli fotovoltaici flessibili, leggeri e ipersottili.
Interamente made in Italy, le Solar Power Station permettono di ricaricare agevolmente GPS, satellitari, cartografi, chartplotter, radio, vhf, o più semplicemente tablet, pc o smartphone. In montagna, invece, le stazioni riescono a generare l’energia di cui necessitano il campo base e i dispositivi utilizzati per trekking o arrampicate.

Fotovoltaico: record 2013 per gli USA, ma il settore teme la fine degli incentivi

Dati record per il settore fotovoltaico negli Stati Uniti: sono le analisi di GTM Research e Solar Energy Industries Association (SEIA) sui risultati raggiunti nel corso del 2013. Ma, secondo GlobalData, i dati in questione sono stati favoriti dai meccanismi di sostegno attuati negli States, che verranno a mancare dal 2016.
Le valutazioni dell’andamento del settore solare per il 2013, contenute nel Solar Market Insight Year-in-Review 2013 report di GTM e SEIA, mostrano tutte numeri significativi: rispetto al 2012, le installazioni negli States sono aumentate del 41%, toccando quota 4,75 GW, con un vero e proprio balzo da 2,1 GW nell’ultimo trimestre del 2013. Malgrado questo, alcuni analisti di GlobalData, sottolineano l’incertezza futura dettata dalle fine degli incentivi, prevista per il 31 dicembre 2016.
L’annuncio fatto dal Presidente Obama, infatti, è di pochi giorni fa: il credito d’imposta sugli investimenti (ITC) non sarà rinnovato a partire dal 1 gennaio 2017. Secondo GlobalData, la leadership statunitense nel territorio delle Americhe, dove il settore solare dei vari Stati del Nord è pari all’89,1% del totale del continente, potrebbe essere a rischio.
Il fotovoltaico ha rappresentato nel 2013, per gli Stati Uniti, la seconda fonte per capacità di generazione dopo il gas naturale: 140 mila impianti che hanno prodotto, solo l’anno scorso, un valore pari a 13,7 miliardi dollari. Trainano il settore alcuni Stati come California, Arizona, Carolina del Nord, Massachusetts e New Jersey, che insieme rappresentano l’81% di tutti gli impianti fotovoltaici negli USA.
Ma il timore per la fine degli incentivi, potrebbe generare una corsa per accaparrarsi i crediti d’imposta entro la fine del 2016. Prasad Tanikella, senior analyst di Global Data, ha spiegato:
Gli Stati Uniti e il Canada sono tra i leader mondiali in termini di produzione di energia da fonti rinnovabili. Ma la loro crescita è stata facilitata soprattutto dai meccanismi di sostegno, forniti da governi federali e statali, che verranno a mancare fra qualche anno.
Malgrado questo i timori che circondano la rimozione degli ITC, il rapporto di GTM Research prevede, per gli USA, un aumento degli impianti del 26%, con i sistemi residenziali che rappresenteranno 6 dei 20 GW previsti per il 2014.

di Francesca Fiore
Fonte:

Celle solari colorate per decorare le finestre

La tecnologia nel campo delle rinnovabili è in continua evoluzione: dalle tegole fotovoltaiche all’ impianto fotovoltaico da balcone, fino ad arrivare alle finestre decorate con le celle solari colorate. A mettere a punto queste innovative celle solari sono stati i ricercatori della University of Michigan. Per ritagliare un numero sempre maggiore di spazi utili alla generazione di energia pulita, il team di ingegneri ha realizzato delle celle solari colorate e semi-trasparenti, in grado di essere applicate come decorazioni sulle finestre, sui cartelloni pubblicitari e ovunque sia necessario, sia in casa che all’esterno.
Jay Guo, firma principale dello studio apparso sulla rivista specializzata Scientific Reports, illustra gli ambiziosi obiettivi di questo progetto:
Vogliamo offrire un modo molto diverso di sfruttare la tecnologia solare, non limitato a una piccola area. Oggi i pannelli solari tradizionali possono essere messi in un unico posto dell’edificio: il tetto. E il tetto di un grattacielo è così piccolo! Possiamo rendere i pannelli più belli e ampliarne notevolmente la diffusione anche al coperto.
I ricercatori hanno realizzato un prototipo di cella solare colorata e trasparente, creando una piccola bandiera degli Stati Uniti fotovoltaica. Le stelle e le strisce fotovoltaiche hanno raggiunto il 2% di efficienza, attualmente le celle solari organiche nere sfiorano il 10%. Un pannello di un metro quadrato potrebbe generare energia elettrica sufficiente ad alimentare lampadine fluorescenti e piccoli gadget elettronici.
Il materiale utilizzato dai ricercatori per le celle solari colorate è il silicio amorfo, unito a uno strato organico che ha permesso di ottenere fogli 10 volte più sottili degli strati tradizionali. Per riflettere la luce in modo differente e dare vita a diversi colori, lo spessore del semiconduttore è stato variato. Le aree blu sono sottili 6 nanometri, mentre le rosse sono spesse 31 nanometri. Gli ingegneri hanno ottenuto anche il colore verde, ma ovviamente non si è rivelato necessario nella realizzazione del prototipo della bandiera americana.
Grazie agli esperimenti condotti in Michigan, il campo di applicazione delle celle solari cresce a dismisura e l’utile si unisce al bello, con un notevole balzo in avanti per l’estetica dei pannelli fotovoltaici.
L’energia solare, ha spiegato Guo, è essenzialmente inesauribile ed è l’unica fonte di energia che ci può sostenere a lungo termine. Perciò dobbiamo capire come utilizzare al meglio e in tutti i modi possibili gran parte di essa.

di Marco Mancini
Fonte:

Il Big Ben presto a energia solare

La Camera dei Comuni del Parlamento del Regno Unito starebbe valutando l’ipotesi di installare dei pannelli solari per alimentare il famosissimo orologio dei Big Ben. L’iniziativa rientrerebbe in un progetto di riduzione dell’impatto ambientale dovuto alle istituzioni, in particolare proprio dei palazzi dedicati al lavori congiunti delle due camere.
Lo scorso mese è stato chiesto ai parlamentari di sottoporre delle proposte sui possibili utilizzi verdi della sede del Parlamento a Londra, in particolare per ridurne il consumo energetico e aumentarne l’efficienza. L’obiettivo è quello di migliorare di 34 punti percentuali entro la fine del decennio. E così si è palesata l’ipotesi di rendere il Big Ben, ribattezzato Elizabeth Tower in onore del giubileo della Regina Elisabetta nel 2012, un prodigio dell’energia solare.
Qualora venisse approvato, il progetto sarà decisamente particolare, perché i pannelli fotovoltaici che verranno installati non dovranno andare ovviamente a detrimento dell’iconico stile di una delle torri più famose al mondo. Probabilmente saranno inglobati direttamente nel tetto, affinché non siano di alcun impaccio visivo. Bisognerà comunque attendere il parere del gruppo di tutela ambientale delle due camere, che verificherà la fattibilità dell’operazione, i costi e il rientro nel lungo periodo.
Non solo la celebre torre, ma anche l’intero Palazzo di Westminster potrebbe riceve presto delle ristrutturazioni di carattere ecologico. Ad esempio, sulla base di una ricerca condotta dall’ Università di Leeds, si sta ipotizzando di isolare il tetto con lana di pecora, perché ridurrebbe di molto la dispersione di calore. Inoltre, dato il forte potere assorbente, il filato potrebbe essere utile a limitare le perdite di acqua e a limitare i danni, anche agli impianti elettrici, della condensa. Un simile intervento, dai costi mediamente contenuti, permetterà alla copertura di resistere per altri 150 anni, senza grandi interventi di manutenzione. Ovviamente, anche in questo caso vi è un progetto a energia fotovoltaica, che si andrà ad aggiungere a quello già accennato sul Big Ben. Infine, spazio anche alla sostituzione di tutte le lampadine con versioni LED a basso consumo, così come ai regolatori di voltaggio, per consumare sempre la minima elettricità possibile.

Fonte:

Conto Termico, dal 31 marzo al via le richieste di incentivi

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato il bando per l’accesso ai Registri 2014 per gli incentivi del Conto Termico. I Registri, in particolare, si apriranno il giorno 31 marzo alle ore 9.00 e si chiuderanno improrogabilmente alle ore 21.00 del 29 maggio 2014.

L’iscrizione, come previsto dal D.M. 28 dicembre 2012, è prevista per gli interventi di cui all’art. 4, comma 2 lettere a) e b) del Decreto, realizzati dalle Pubbliche Amministrazioni e dai Soggetti privati, e cioè:

  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica.
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa.

Fotovoltaico: la domanda guiderà il mercato 2014 secondo NPD Solarbuzz


Grazie a una costante ripresa della domanda, il 2014 sarà una anno più equilibrato per l’industria del fotovoltaico: i dati sono dell’ultimo Marketbuzz report di NPD Solarbuzz, l’aggiornamento periodico delle previsioniper il mercato del settore solare.

Secondo i dati, durante il 2014 il mercato del fotovoltaico tornerà ad essere guidato dalla domanda, a differenza di quanto successo nel 2013 e negli anni precedenti: a causa della drastica riduzione dei prezzi dei moduli, calati del 50% in media, gli operatori sullo scenario mondiale si sono ridotti dai 250 del 2010 ai 150 del 2013.
L’abbandono del modello di domanda vincolata, imperante negli anni scorsi e che ha portato un eccesso di capacità, permetterà un riequilibrio fra domanda e offerta nel corso del 2014: grazie anche al graduale consolidamento del settore, lo scenario dell’anno in corso permetterà il passaggio ad un mercato guidato dalla domanda (supply-driven market). A trainare il mercato saranno ancora Cina,Giappone e Stati Uniti. Michael Barker, analista senior di NPD Solarbuzz, ha spiegato:
La domanda nel 2013 è stata trainata principalmente da Cina, Giappone e Stati Uniti, che rappresentano, insieme, il 59 % della domanda totale annuale. Questi tre mercati dovrebbero rappresentare il 61% della domanda di quest’anno.
In questo caso, è importante considerare la capacità cumulativa, piuttosto che i singoli giga watt richiesti da ogni Paese: se in uno qualsiasi di questi Paesi ci dovesse essere una carenza produttiva, negli altri due ci sarà inevitabilmente un aumento della domanda.
L’incertezza principale delle previsioni contenute nel Marketbuzz riguarda un eventuale calo della domanda che potrebbe verificarsi negli Stati Uniti, a causa dell’inchiesta aperta dalla ITC contro gli impianti cinesi fatti a Taiwan. Barker ha concluso:
I mercati fotovoltaici di Cina, Giappone e Stati Uniti sono stati sempre caratterizzati da forti interventi di programmazione e vincolati al finanziamento e alle politiche governative. Capire le dinamiche di cambiamento in ciascuno di questi Paesi, nel corso del 2014, rappresenterà una sfida tattica fondamentale per tutto il settore.

Fonte:

Fotovoltaico: Cina, Giappone e Usa leader del 2013, l’Italia rallenta

Il fotovoltaico extraeuropeo vola, con Cina, Giappone e Stati Uniti in testa: a dirlo sono le analisi dell’Osservatorio per le energie rinnovabili realizzato dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera e Regione Lombardia. In particolare, nel 2013, la Cina è diventata il primo mercato mondiale per nuova capacità installata con 8,6 GW, seguita da Giappone (6,3 GW) e Stati Uniti con (4,2 GW) totali.
Rispetto alla crisi degli ultimi anni, il settore fotovoltaico ha chiuso il 2013 con numeri positivi: secondo i dati, la capacità installata a livello globale si è chiusa a circa 33,7 GW (+10%). Cattive notizie per l’Italia, che rallenta: perde il terzo posto conquistato nel 2012 e si ferma, nel 2013, a 1,26 GW di capacità installata, con un volume d’affari dimezzato rispetto all’anno precedente, pari a 6, 2 miliardi di euro.
Le previsioni della Fondazione Silvio Tronchetti Provera, inoltre, guardano ai Paesi dell’est Europa come possibili scenari su cui puntare nel corso dei prossimi anni, grazie anche agli incentivi governativi messi in atto. Negli Stati Uniti, invece, il settore solare è cresciuto del 41% durante il corso del 2013, toccando quota 4.78 GW: a dimostrarlo sono i dati di Solar Energy Industries Association (SEIA) e GTM Research. In particolare, negli ultimi tre mesi del 2013, gli States hanno aggiunto oltre 2,1 GW di capacità fotovoltaica.